La sciabola ha ottenuto la preferenza di tutti perché si tratta di un’arma di grandi dimensioni ma leggera (i colpi sono fatti con la punta e il bordo). Il suo apprendimento è veloce e divertente, privo dell’aspetto più noioso di altre armi.
Il progetto include anche azioni di benessere per le donne stesse andando a rafforzare quello che già si avrà dalla scherma. Si tratta di attivare dei trattamenti estetici o di acconciatura mirati a soggetti deboli e in condizioni di fragilità, dovuti al cancro e alle cure per migliorare la qualità della loro vita e della loro percezione individuale. Sarà coinvolto un operatore specializzato (estetista oncologica) che lavorerà sul ripristino del collegamento di valore con l’immagine che il paziente ha di sé quale elemento d’identità personale attraverso l’ascolto, il trattamento e la motivazione, preservando la dignità e l’identità della persona, motivandola e sostenendola psicologicamente. Il beneficiario imparerà a prendersi cura della propria pelle, a truccarsi e gestire i segni della malattia ed i suoi effetti collaterali, come la perdita dei capelli; tutte cose vissute come un’ulteriore trauma anche perché denunciano in modo inequivocabile la malattia in corso. L’esperta sarà in grado di confortare le pazienti con consigli estetici, ma anche di alleviare fastidi conseguenti agli effetti delle cure, ad esempio le lesioni della pelle e delle unghie, sempre seguita, ad ogni passo, dalla competenza del gruppo di lavoro costituito per il progetto.